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Colloqui a distanza, la soluzione digitale che piace a HR e a candidati

Posted by Valentina Beretta on
Colloqui a distanza, la soluzione digitale che piace a HR e a candidati

Il Recruiting virtuale, ovvero la selezione a distanza del personale, composta da tutte le fasi del processo – dalla lettura del CV fino al colloquio – è oggi divenuto un processo collaudato all’interno di moltissime aziende italiane. Un processo che ha dimostrato sul campo la propria efficacia e validità: ad esempio, per quanto riguarda lo smartworking  non tutte le opinioni sono positive, mentre la selezione a distanza ha convinto un gran numero di candidati e “cacciatori di teste”.  Il 60% delle persone intervistate da CleverConnect, realtà specializzata in tecnologia etica per le aziende, a maggio 2020 ha ritenuto che questa esperienza fosse positiva. 

Evoluzioni necessarie

Gran parte delle imprese si è trovata, a causa del lockdown e delle tante restrizioni, a dover ripensare i propri processi interni, dallo smartworking fino, appunto, ai colloqui di selezione per assumere il nuovo personale. E l’impossibilità di condurre colloqui faccia a faccia ha spinto le aziende ad accelerare la digitalizzazione e a scegliere una modalità di incontro da remoto. Una modalità che stata accolta con favore dalla gran parte delle imprese tricolori, e un buon segno per il Paese perché significa che – anche in tempi di Covid – le aziende hanno continuato ad assumere e ad innovarsi. Guardando oltre alla crisi sanitaria, i recruiter si sono davvero resi conto che il video è un approccio adatto a risparmiare molto tempo, a favore anche dei candidati. Per alcune posizioni il video può tranquillamente sostituire del tutto il CV o il classico colloquio telefonico. In questi casi, il risparmio di tempo è veramente senza precedenti.

Come cambia la ricerca di un’occupazione

Anche grazie alla tecnologia, le persone sono al centro del processo di ricerca del lavoro. Oggi l’89% degli italiani a caccia di un’occupazione inizia la ricerca proprio sul web, utilizzando portali dedicati, job board e pagine ‘Lavora con noi”. Tuttavia, dal momento della candidatura, l’iter di selezione è rimasto il medesimo: invio di curriculum, lettere di presentazione, colloquio telefonico e incontro faccia a faccia. D’altra parte, le soluzioni digitali stanno gradualmente smontando questo ordine consolidato per fornire esperienze innovative e più flessibili. Per i responsabili delle Risorse Umane ricorrere a questi strumenti consente di avere più tempo da dedicare ad attività ad alto valore aggiunto, come la costruzione di relazioni e interazioni con i candidati, dall’inizio alla fine del processo. Inoltre, il virtual recreuting aiuta a diversificare il profilo dei candidati, migliorando così l’efficienza e la qualità delle assunzioni: non limitandosi alle informazioni del CV, ma concentrandosi sulle soft skill, alcuni candidati hanno l’occasione di dimostrarsi figure veramente valide.