Covid-19, l’Ice annulla i costi per partecipare a fiere ed eventi promozionali

Covid-19, l’Ice annulla i costi per partecipare a fiere ed eventi promozionali

Tra le misure volte ad arginare l’impatto dell’emergenza Covid-19 sulle aziende italiane rientra anche quella di annullare i costi per la partecipazione alle fiere estere. L’Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, di concerto con il Ministro degli Affari Esteri, interviene infatti con misure di impatto immediato e agevolazioni per sostenere le aziende che partecipano alle sue iniziative promozionali. Con svolgimento a partire dal primo febbraio 2020, l’Ice annulla quindi le quote già fatturate per la partecipazione a eventi promozionali, come fiere estere, seminari, mostre autonome, workshop, in qualsiasi parte del mondo.

Rimborsi fino a 10.000 euro ad azienda

In particolare, per le imprese dei settori agroalimentare e beni di consumo, l’Agenzia rimborsa le spese già sostenute per la partecipazione alle iniziative sopra descritte per un tetto massimo pari a 6.000 euro ad azienda, e per quelle del comparto beni strumentali il tetto arriva a 10.000 euro ad azienda. Sarà offerto gratuitamente un modulo espositivo allestito in tutte le manifestazioni organizzate dall’Agenzia Ice, come appunto fiere, mostre autonome e altre iniziative, che si svolgeranno nel periodo che intercorre da marzo 2020 a marzo 2021, in qualsiasi parte del mondo.

“Essere vicini alle imprese italiane in questo particolare momento è indispensabile”

Per le altre attività, quali seminari, workshop e incoming sarà ugualmente garantita la partecipazione a titolo gratuito a tutte le aziende, limitatamente a una postazione/ammissione per singola iniziativa, riporta Ansa.

“Essere vicini alle imprese italiane in questo particolare momento è indispensabile e vogliamo farlo in modo concreto – afferma il Presidente Ice, Carlo Ferro -. Soprattutto alle Pmi, a cui vogliamo garantire l’opportunità di partecipare alle 250 iniziative, a oggi interessate da queste misure, che sono spesso lo strumento necessario per la loro internazionalizzazione”.

Gli interventi delle banche Un’altra iniziativa per sostenere le aziende arriva da Abi e dalle associazioni di impresa, che hanno sottoscritto un accordo in base al quale la possibilità di chiedere la sospensione o l’allungamento dei prestiti viene estesa al 31 gennaio 2020. Una mossa preceduta da iniziative analoghe, il cui obiettivo è quello di aiutare le realtà economiche che stanno attraversando questa fase di grande difficoltà, riferisce Il Sole24Ore. Ubi Banca, ad esempio, si è detta pronta a valutare l’applicazione di misure a sostegno delle aziende colpite dall’emergenza Covid-19, rendendo immediatamente operativo il sollecito dall’Associazione Bancaria Italiana rivolto al mondo del credito. Allo stesso modo il consiglio di amministrazione di Fondazione Cariplo ha approvato la costituzione di un fondo speciale da 2 milioni di euro per mitigare gli effetti indesiderati nei confronti degli enti no profit

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