Daily Archives

One Article

Acquisti

Il 50% dei consumatori del mondo rimanda i propri acquisti per il caro prezzi

Posted by Valentina Beretta on
Il 50% dei consumatori del mondo rimanda i propri acquisti per il caro prezzi

Il 50% dei consumatori di tutto il mondo è “estremamente” o “molto preoccupato” della propria situazione finanziaria. Tanto da rimandare, o in alcuni casi azzerare, i propri acquisti. A dirlo è il sondaggio 2023 di PwC Global Consumer Insights Pulse Survey, che ha coinvolto 9.180 consumatori in 25 Paesi. La crisi generalizzata, l’inflazione e il costo della vita spingono la maggior parte dei consumatori globali (il 53%) a posticipare gli acquisti di beni non essenziali. Il 15%, addirittura, ha smesso completamente di comprarli. E nei prossimi sei mesi la tendenza al risparmio si manifesterà in modo ancora più evidente.

Come il costo della vita modifica gli acquisti?

A livello globale i consumatori stanno modificando le abitudini d’acquisto online e in negozio a seguito dell’aumento del costo della vita, mentre le carenze di materie prime si ripercuotono sulla disponibilità dei prodotti e sui tempi di consegna. Circa la metà (49%) sostiene quindi di acquistare determinati prodotti quando sono in offerta, il 46% di cercare rivenditori che offrono un valore maggiore, il 40% di utilizzare siti di confronto dei prezzi per trovare alternative più economiche, il 34% di acquistare in stock per risparmiare e il 32% di acquistare prodotti a “marchio del rivenditore” per risparmiare. 

La Generazione X è la più attenta 

A livello demografico, la Generazione X è la “più preoccupata” (47%) e ha rimandato l’acquisto di beni non essenziali, i Baby Boomer sono “preoccupati in una certa misura” (33%) e hanno anche loro rimandato l’acquisto di beni non essenziali, mentre i Millennials sono in cima alla lista e sono “preoccupati” ma senza modificare il proprio comportamento.

I prodotti di lusso i più “rimandati”

Il settore dei prodotti di lusso/fascia alta sarà quello maggiormente interessato dal calo degli acquisti da parte dei consumatori. I cittadini prevedono di ridurre nei prossimi sei mesi gli acquisiti in tutte le categorie al dettaglio oggetto del sondaggio: la maggiore riduzione di spesa è prevista per i prodotti di lusso/fascia alta o i prodotti di design (53%), i viaggi (43%), le attività virtuali online (42%) e il settore della moda come abbigliamento e calzature (41%). Persiste comunque un desiderio di spesa futura, con il 40% che indica che cercherà di fare acquisiti per sé stesso o per altri, mentre il 39% li considera di qualità superiore. Il settore dei generi alimentari (24%) è quello che ha registrato la minore riduzione di spesa prevista.